USA, matrimoni gay: arriva il sì della Corte Suprema

I matrimoni gay superano l’ostacolo della Corte Suprema americana negli Stati Uniti. La Corte presieduta da John Roberts ha respinto i ricorsi contro le nozze tra persone dello stesso sesso presentati da 5 Stati: Virginia, Oklahoma, Utah, Wisconsin e Indiana, dove tribunali di grado inferiore li avevano vietati.

Così facendo la Corte ha fissato un precedente che potrebbe aprire ai matrimoni gay in tutti gli Stati dell’Unione. Nel giugno del 2013 vi era stata la storica sentenza della Corte Suprema che aveva dichiarato incostituzionale il Defense of Marriage Act, legge federale che definiva il matrimonio esclusivamente come un’unione tra uomo e donna e garantiva i diritti e i benefici del matrimonio, come l’accesso al welfare e l’eredità, solo alle coppie eterosessuali, e non a quelle omosessuali, anche se legalmente sposate.

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