Lingua dei segni: per lo Stato italiano non esiste

lingua dei segniPer lo Stato italiano la Lingua dei segni (Lis) non esiste. Manca una legge che la riconosca. Come a Malta e in Lussemburgo. Unici casi in Europa. Eppure nel 2009 il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità, che tra le altre cose prevede l’adozione delle lingue dei segni.

A distanza di cinque siamo fermi al punto di partenza. Mentre tutti gli altri Stati dell’Unione europea l’hanno inserita nei loro ordinamenti. Cosa significa?

“Che negli uffici pubblici, ambulatori, ospedali, sui trasporti, al lavoro, musei, teatri, cinema non abbiamo pieno accesso all’informazione per mancanza di interpreti Lis. O te li paghi di tasca tua oppure sei fregato” spiega Rosella Ottolini, referente dell’Ente nazionale sordi (Ens) per la Lombardia. La tariffa all’ora per un traduttore Lis va dai 70 euro circa a oltre 100.

Rispondi