ECCO PERCHE’ , CHI AMA I BAMBINI, DEVE SOSTENERE L’ADOZIONE ‘STEPCHILD’

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Mancano pochi giorni al rush finale per l’approvazione o meno del disegno di legge Cirinna’, ovvero quello sulle unioni civili. L’Italia, retrograda e ampiamente bacchettata da Strasburgo sul tema, sembra ancora navigare a vista, sottostando piu’ alle voci dei ‘sondaggi’ pro o contro che non ad un ragionamento che sia quello della tutela dei diritti di tutti.
Quello che, adesso, sta facendo arenare la questione creando anche spaccature all’interno del Pd e’ la cosidetta norma della ‘stepchild adoption’, ovvero la possibilita’ per il partner di adottare il bambino cresciuto con la compagna o il compagno, in caso di morte o indisponibilita’ del genitore naturale e dare al giudice la possibilita’ di valutare, caso per caso, questa eventualita’.
Quello che i piu’ ancora non capiscono, ed e’ il nodo cruciale della faccenda, e’ che questi bambini e queste bambine gia’ esistono. Sono oltre 100.000 soltanto in Italia.
Il Legislatore non può cancellarli, non può voltarsi dall’altra parte, ignorandone le esigenze di protezione. E dunque la giurisprudenza italiana ed europea segnala come la scelta più ragionevole e giuridicamente corretta quella di consentire l’adozione da parte del partner qualora questo assicuri la migliore protezione dell’interesse superiore dei figli.
Ed e’ per questo che e’ partita una raccolta di firme da parte di alcuni giuristi di fama, che sta scuotendo un po’ l’opinione pubblica, facendola finalmente ragionare.

Hanno firmato quelli di Magistratura democratica e, tra gli altri, l’ex procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, il capo del Tribunale dei minori di Bologna, Giuseppe Spadaro, Melita Cavallo, Livio Pepino, Vladimiro Zagrebelsky si sono aggiunte ora le adesioni di Annamaria Bernardini De Pace, Luigi Ferrajoli, del presidente dell’Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori (Aiaf), Alessandro Sartori.
Nel documento i giuristi pro unioni civili ricordano che in ballo c’è la tutela dei bambini; “Queste bambine e questi bambini esistono e il riconoscimento giuridico della relazione anche nei confronti dell’altro genitore assicura al bambino i diritti di cura, di mantenimento, ereditari ed evita conseguenze drammatiche in caso di separazione o intervenuta incapacità o morte del genitore biologico”.
Noi di Fiori di Acciaio, come sempre, siamo dalla parte dei ‘diritti’, dei bambini come quelli di tutti. Ed e’ per questo che la norma della ‘stepchild adoption’ e’ fondamentale: solo cosi’, a queste Persone sara’ garantito l’affetto necessario della ‘famiglia’, anche quando il genitore naturale viene meno.
Perche’ l’unica famiglia naturale e’ quella che garantisce la felicita’ di chi ne fa parte.

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