Agli uomini che odiano le donne

Di uomini che odiano le donne ne è pieno il mondo.
Alcuni lo palesano, sembrano così fieri quando
– tra un drink e un sorriso di scherno con gli amici-
parlano di quella tipa lì che hanno fatto piangere,
che hanno abbandonato senza lasciare traccia
o di quella collega che ‘potrà anche dannarsi l’anima
ma non ce la farà mai a raggiungere neanche la metà
dell’apprezzamento e della considerazione
che riservano a me’.
Altri cercano di nasconderlo ma i loro sguardi
non passano inosservati a un occhio attento,
questi sono i peggiori in quanto
– dietro una pacca sulla spalla
nascondono artigli feroci, pronti ad azzannarti.
E poi ci sono loro, quelli che anche il cielo piange
se, per etichettarli, si utilizza la parola ‘uomini’.
Sono quelli che al posto delle parole usano le mani,
al posto dell’ironia saccente, la violenza vigliacca.
Scambiano le battute, pur pessime, con le urla,
trasformano un viso dai lineamenti dolci
in un tappeto di lividi violacei.
Sono nati da una donna sì
ma odiano sentir pronunciare quel nome,
forse solo perché la temono, forse perché
– pur dimostrandosi i più forti, all’apparenza –
sanno di non essere all’altezza.
‘La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci’
diceva qualcuno qualche tempo fa.
E come dargli torto! (Giada)