La guerra dei nostri nonni: il nuovo libro di Aldo Cazzulo

aldo CazzulloNel nuovo libro di Aldo Cazzullo, si parla della grande guerra. Nel testo che viole essere una memoria fatta dai racconti della gente, emerge il ruolo importante che ebbe la donna in quel periodo.

Così, l’autore: “La memoria diretta della Grande guerra si è spenta per sempre. Adesso è affidata a noi. Sta a noi figli, nipoti, pronipoti recuperare le loro storie, e raccontarle ai nostri ragazzi. Forse può essere utile a loro e a tutti noi italiani, ora che abbiamo sempre meno fiducia in noi stessi e nel nostro futuro, ricordare che un secolo fa l’Italia fu sottoposta alla prima grande prova della sua giovane storia.

Poteva essere spazzata via; invece resistette. Dimostrò di non essere soltanto «un nome geografico», come credevano gli austriaci, ma una nazione. Questo non toglie nulla alle gravissime responsabilità di una classe politica, intellettuale e affaristica che trascinò in guerra un Paese che nella grande maggioranza voleva la pace. Ma aiuta a ricordarci chi siamo, su quali sofferenze si fondano la nostra indipendenza e la nostra libertà; e può essere utile ad alzare lo sguardo su un avvenire che non è segnato né nel bene né nel male, ma dipende soprattutto da noi.

Questo non vale solo per gli uomini. Vale anche, se non soprattutto, per le donne. Di solito la guerra è considerata una roba da maschi. Ma non la Grande guerra. E non soltanto perché sul fronte ci furono crocerossine, portatrici, prostitute, spie, giornaliste, persino soldatesse in incognito.

Le donne rimaste a casa dimostrarono di saper fare i lavori «da uomo»: tenere il ritmo alla catena di montaggio, guidare i tram, saldare il metallo, caricare i camion, e anche frequentare l’università, scioperare, reclamare i propri diritti.

Al di là della gelata del fascismo, la Prima guerra mondiale dimostrò in tutta Europa che la donna era pronta a uscire di casa per lavorare, rendersi indipendente, costruirsi il proprio destino e contribuire a decidere il destino della nazione”.

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