Dalle bottiglie di plastica nascono scuole per il sorriso dei bambini più poveri

Mattoni fatti di bottiglie di plastica riempiti di materiali non biodegradabili, pensati come blocchi per costruire qualcosa di straordinario: scuole per bambini nei Paesi più bisognosi. L’avventura inizia in Guatemala – dove adesso ci sono 38 scuole – e ci porta attraverso le Filippine per arrivare in Sudafrica.

Il progetto, EcoBricks, messo in piedi dall’ambientalista Susan Heisse, utilizzando questi blocchi “green” rappresenta una soluzione diversa alla gestione dei rifiuti, incoraggiandone il riutilizzo e il riciclo.

I “mattoni” EcoBricks trasformano i rifiuti in un materiale isolante, offrendo una soluzione al problema della disoccupazione e della mancanza di alloggi. Ad esempio nella città di Greyton, in Sudafrica, i volontari del progetto stanno lavorando per offrire case abitabili per una popolazione sempre più numerosa. Tra le iniziative anche la realizzazione di orti comunitari in collaborazione con le scuole locali e un eco-villaggio che offre lavoro a 18 persone.

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