Condanna a morte per Asia Bibi, salvarla è ancora possibile

asia bibiAsia Bibi, rischia la pena di morte, 48 anni, pachistana di fede cristiana. L’Alta Corte di Lahore ha infatti respinto il ricorso contro la condanna a morte per “blasfemia” in primo grado, presentato da difensori della donna, accusata di aver “insultato” il profeta Maometto in un litigio con altre due donne musulmane.

Un atto che comporta la pena di morte in base alla controversa legge sulla blasfemia in vigore in Pakistan, i cui detrattori ritengono che sia uno strumento di ricatto usato per regolare dispute materiali e personali, ma che è difesa con le unghie e i denti da molti imam e dagli islamisti.

Per salvare la vita di Asia, Articolo 21 ha rilanciato una petizione internazionale che, finora, ha già raccolto oltre 680mila firme in tutto il mondo.

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