Medici di base: le prime sentinelle contro la violenza sulle donne

violenzaOgni medico di famiglia ha, fra le sue pazienti, almeno 120 donne che hanno subito violenza fisica o sessuale. Ma il fenomeno è sottostimato e, purtroppo, sottovalutato. Infatti solo il 30% delle vittime ne parla con il proprio medico di medicina generale, perché pensano che non rientri fra le sue competenze.

Le conseguenze degli abusi possono essere molto gravi. Nel 2013 si sono registrati in Italia 179 femminicidi, nel 70% dei casi il reato è avvenuto nel contesto familiare o affettivo. E la violenza domestica è la seconda causa di morte per le donne in gravidanza.

I camici bianchi del territorio possono rappresentare le prime vere sentinelle dell’integrità delle donne, grazie al rapporto diretto con le pazienti. Per questo, la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) lancia il manifesto contro la violenza domestica, che sarà distribuito non solo nelle sale d’aspetto degli ambulatori, ma anche in tutti i commissariati di polizia e nelle Procure della Repubblica.

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