“Ti tengo in braccio come facevi tu”

10898104_10205257370864375_7697398921523998500_nL’immagine parla da sola. Ogni parola sarebbe superflua. Ma Giancarlo Murisciano ce le ha volute mettere lo stesso ad accompagnare una foto di lui, giovane 28enne che tiene in braccio sua nonna di 87 anni. L’immagine è già stata eletta foto dell’anno per la tenerezza e il calore che emana.

“Anche questo è amore – scrive il giovane – non è stato il 31 dicembre migliore della mia vita forse..ma anche questo fa parte della vita. ..una volta mi tenevi tu sulle tue gambe adesso lo faccio io nonnina, senza vergogna e senza timore..per ricordare a tutti che la vita va vissuta e va combattuta..e facile scrivere parole su Facebook o altro… nella vita si deve essere presenti sempre e comunque..questo è il mio augurio per il 2015 la presenza di qualcuno accanto che ci possa proteggere e confortare ma anche essere felice e sorridente con noi”.

“Non stava piangendo nella fotografia”, tiene a specificare Giancarlo in un’intervista a il Corriere della Sera. “Era un’espressione di pudore e insieme di dispiacere per la propria debolezza”. Perché nonna Antonia è malata di Alzheimer. A volte non lo riconosce, a volte lo scambia per il fratello. Ma Giancarlo capisce e le da conforto: “Sono cresciuto in casa dei nonni, per stare con loro, avevo una stanza nella loro casa per assisterli di notte se avevano bisogno, ma sono stati i nonni per tanti anni a darmi molto di più di quel che potevo offrire io”. È il momento di ricambiare.

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