Mathew ama leggere, ma non ha libri: l’appello del postino che gli ha cambiato la vita

Non puoi vivere una giornata perfetta fino a quando non hai fatto qualcosa per qualcuno che non ti può ripagare. (John Bunyan)

Gli occhi di Mathew Flores, 12 anni, hanno fame. Vogliono conoscere il mondo, visitare il Regno Unito, la Spagna, l’India, fare una capatina in Italia, pur rimanendo comodi nello Utah, dove il piccolo risiede. Vogliono scorrere velocemente un lato e poi l’altro di una pagina bianca a caratteri neri, divorare un libro a stomaco vuoto, e poi di un altro ancora.

Per Mathew non è stato semplice, la sua famiglia non possedeva libri. E così per dare sfogo alla sua voglia e in mancanza di altro materiale, aveva cominciato a leggere regolarmente gli avvisi pubblicitari, insomma tutta quella posta che ci viene recapitata ogni giorno ma che viene subito scartata perché inutile. A Mathew andava bene, finché non ha incontrato il postino Ron Lynch.

Come ha raccontato il signor Lynch alla CNN, il giorno in cui si conobbero, Mathew stava leggendo i volantini pubblicitari vicino alle cassette delle lettere. Chiese a Lynch se per caso non avesse del materiale in avanzo da dargli. Bastò qualche domanda fatta di sfuggita per far comprendere al postino, avido lettore da quando era bambino, la situazione. Quando poi seppe che Mathew non poteva nemmeno permettersi il viaggio in autobus per andare in biblioteca, Lynch decise di fare qualcosa per aiutarlo.

Pubblicò su Facebook la foto di Mathew seguita dall’indirizzo del ragazzino, dalla sua storia e da un appello: “Quand’ero piccolo ho sempre ricevuto molti libri da amici e parenti. Ora è tempo di aiutare qualcun altro. Condividete e fategli ottenere un mucchio di libri e materiale da leggere”.

Così è stato: superando di gran lunga le aspettative di Lynch, l’appello ha fatto il giro del mondo. Ora la casa di Mathew Flores è piena di libri, arrivati da ogni dove, dall’America all’Australia, dall’Inghilterra all’india. Da tutti quei posti che non vedeva l’ora di ‘assaporare’. Mathew, intervistato dalla tv, quasi non riesce a crederci. Dice di voler leggere tutto, sprizza di gioia. E i suoi occhi tornano a sorridere.

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